Nel primo post di questa mini-serie ti ho insegnato come fare il cambio di stagione per prendere pieno controllo del tuo guardaroba ed avere solo gli abiti che servono.
Oggi voglio condividere con te alcuni trucchi sulla conservazione degli abiti che ho imparato in questi anni lavorando nel mondo della moda.
Intanto cito mia nonna, e magari anche la tua: investi in capi basici di buona qualità, e falli durare.
Eh, fosse facile…
Io aggiungo: investi in capi di buona qualità, falli durare e affiancali a capi stagionali che ti permettono di seguire le tendenze che ami di più.
I capi base sono indispensabili
Scegli quindi capi base che rispettano i requisiti dei superstiti del tuo guardaroba: la taglia deve essere giusta (niente eccezioni!) e ti ci devi sentire bene. A tuo agio sia con le sensazioni che percepisci sia con quelle che trasmetti.
Ma che cosa si intende per capo base?
É un capo con grande versatilità, che può essere indossato in molte combinazioni diverse e sta sempre bene.
Tendenzialmente sarà un capo di linea abbastanza classica, anche se questa non è una regola.
Non ci sono modelli universali: una camicia bianca è un capo base, ma a seconda del tuo stile e della tuo fisicità potrai sceglierla dritta, svasata, di linea maschile o con i volant…
Se vuoi saperne di più, trovi una pratica check list nella guida The Great Wardrobe che ho scritto per voi. Puoi scaricarla da qui.
Prenditi cura dei tuoi abiti
Quando hai una solida base, puoi sbizzarrirti con capi diversi e abbinamenti anche azzardati.
Saprai sempre di poter contare sui tuoi capi di fiducia, saranno un po’ come la copertina di Linus.
Se vuoi che durino anni, ecco come averne cura:
- camicia bianca: se è di cotone, lavala a 30-40° con altri bianchi, aggiungendo al detersivo un po’ di bicarbonato. Se la stiri quando è un po’ umida sarà più semplice togliere le grinze.
- camicie di seta: portale in lavanderia oppure, se le lavi a casa, fallo in acqua tiepida con un detersivo delicato (o shampoo per bambini) e stirala con ferro non molto caldo
- pantaloni con la piega: appendili su un attaccapanni a pinze dal fondo. Non usare quelli da uomo, perché mettere il pantalone a cavallo della gruccia lo stropiccia all’altezza del ginocchio
- cardigan, maglioni e maglieria in generale: piegala e non appenderla, perché il peso stesso del capo tenderebbe ad allungarlo e deformarlo, e la gruccia spesso lo deforma nei punti di appoggio
- giacche e cappotti: appendili sempre su grucce sagomate per conservare la forma delle spalle, e a fine stagione se non li porti in lavanderia passali con una soluzione di acqua e ammoniaca
- abiti: è una categoria vastissima, ma ricordati di seguire le indicazioni riportate sull’etichetta per lavaggio e stiratura, e di appenderli su grucce sottili.
- pelletteria: vale per giubbini, ma anche borse, cinture e scarpe. Almeno una volta a stagione dai il lucido e spazzolali bene. Cerca di non piegarli perché resterebbero segnati.
Alcune regole che valgono per le varie categorie: quando li togli, lascia arieggiare tutti i tuoi capi prima di riporli, perchè il calore e l’umidità del corpo se ne vadano completamente. Inoltre, non riporli mai in sacchetti o scatole di plastica ma preferisci contenitori in tessuto, che sono traspiranti.
Se questo post ti è piaciuto, perché non dai un’occhiata a questa guida?
Ci vediamo la prossima settimana con gli ultimi consigli per uno shopping consapevole!
Luisa
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