La collezione Primavera Estate 2017 di Piccione Piccione si ispira al libro di Jeffrey Eugenides “Il giardino delle vergini suicide” e al bellissimo film di Sophia Coppola del 1999. Una collezione che racconta l’innocenza e lo fa attraverso la scelta di tessuti leggerissimi, stampe sottomarine, colori acidi.
“Sapevamo, finalmente, che le ragazze erano in realtà donne vestite da bambine, che erano in grado di capire l’amore e perfino la morte e che il nostro compito era solamente quello di creare un rumore sufficiente ad affascinarle.”
Jeffrey Eugenides, The Virgin Suicides
La dimensione cromatica della collezione richiama il lavoro del fotografo Tim Walker che è riuscito a rappresentare lo stupore infantile attraverso le immagini di un mondo meraviglioso ma illusorio, sensorialmente piacevole ma artificiale.
Pizzi, sangalli, ricami, stampe, materiali e colori hanno una delicatezza esasperata e sviluppano una collezione che ruota intorno agli stereotipi del femminile, ma con un tocco di contemporaneità data dalle giacche over portate sopra gli ampi abiti in chiffon, i corpetti maestosamente ricamati, si, ma sopra i pantaloni.
I colori sono delicati, dal rosa ai lilla con tocchi di menta. I tessuti sono leggerissimi e in sovrapposizione.
Le stampe digitali, da sempre key items del brand, sono romantiche rappresentazioni sottomarine e fissano su materiali preziosi come lo chiffon o il raso di seta il tema del cambiamento, dell’evoluzione, della crescita verso un mondo adulto.
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