Donne. Una potenza, un concentrato di energia. Eppure troviamo mille modi per autosabotarci. E vero, siamo sottoposte a pressioni costanti : l’immaginario collettivo ci vuole strafighe anche appena partorito, piallate da sedute di pilates, addomesticate in pose sexy costruite ad uso e consumo maschile.
Maschile poi. Di quei maschi che qualche pubblicitario immagina ancora esistano. Quelli che si emozionano per un cartellone con la bionda dai capelli lunghi e le tette in fuori, un jeans striminzito e un sorriso a 32 denti. Quasi una reliquia vintage.
Per non parlare di Instagram e della mole di foto di uber gnocche spaparanzate al sole in bikini minimali, su sfondi di tramonti e mari cristallini. Ma la vita reale è un’altra cosa. Ve lo dice una che le foto sul web le posta e usa i filtri e le app per essere più bella e che spesso si, le foto che mi fanno i fotografi passano da photoshop. Almeno un po’. Ma è davvero così importante essere perfette? l’inseguimento della taglia 40, la pancia piatta, il seno a prova di gravità, non garantisce la felicità.
Il nostro corpo cambia con noi. E meno male che cambia. Mio marito ride quando mi vede mangiare come un camionista, sono una barzelletta ogni volta che dopo una cena inizio a parlare di come lunedì mi metterò a dieta, ma lo so anche io che l’unica cosa che possa garantirmi di piacere e piacermi è l’accettarmi. Ho imparato a convivere con le mie culotte de cheval, ad amare la mia pancia, che per quanto io mi ammazzi di addominali non tornerà mai più come prima perché di lì ci sono passati due bambini e pure le cicatrici, che fanno parte di me e rivelano una storia, quella di chi si è salvato in più di un’occasione ed è ancora qui per raccontarlo.
La nuova campagna “EVERYBODY, for real bodies, for real women” di Yamamay, parla di donne e ne celebra la bellezza nella diversità dei nostri corpi e delle nostre taglie, perchè ognuna di noi è unica. Il fatto poi che abbiano deciso di non utilizzare photoshop sulle modelle è un bel passo avanti. Anche se le modelle sono comunque splendide e si può pensare, vabbè, facile se hai un fisico così. E so anche che lo direte anche a me sotto queste foto, facile farsi fotografare se hai una 42 e non hai problemi di peso. Non è mai facile invece togliersi le maschere e accettarsi. Imparare a volersi bene, che mica vuol dire lasciarsi andare, ma dedicarsi del tempo, un’ora di palestra, una camminata in più e la serena accettazione che non siamo Gisele, ma va bene anche così.
Sto comoda nel mio corpo.
Come nella lingerie che scelgo e che mi accompagna nella mia vita.
Foto Valentina Melzi
The post Yamamay, il bello delle donne appeared first on FashionBlaBla.