Che siano alte o basse, dotate di un comodo tacco quadrato o con un vertiginoso stiletto quindici, una cosa è certa. La prima volta che le indosseremo saranno dolori. Quasi sempre. Come ben sappiamo noi femmine di mondo, da sempre dotate di Compeed in borsa. E quale migliore canto delle sirene, per noi Imelde mancate, di una colazione a parlare di scarpe con Ildo Damiano, giornalista ed esperto di moda, affascinante maestro di cerimonie, ferratissimo sui nostri feticci?
Partendo dall’indossato e passando per la scarpa del cuore, che a noi donzelle è stato chiesto di portare con noi per una analisi del carattere, che ca va sans dire, si associa ad ogni modello, Ildo ha spalancato finestre sulle nostre ossessioni, che come in un moderno confessionale abbiamo ammesso essere molto meno moderate di quanto il nostro ( o almeno il mio) conto corrente dovrebbe.
Nel gioco delle parti, che ogni donna è un puzzle e c’è la giornata scarpa bassa e quelle sere in cui solo un piede nudo svettante su un tacco 12 ti regala la sicurezza di cui hai bisogno, ho giocato con le tendenze di stagione.
Bella zia
Sono le scarpe con il tacco quadrato, non troppo sexy da intimorire, nè troppo flat da scomparire. Una discreta via di mezzo, un corollario di portabile eleganza da abbinare ad abitini perbene e pantaloni cropped, un oculato investimento sulle vostre caviglie, una scelta parsimoniosa della quale non ci si pente.
Nostalgia, portami via
C’erano una volta i maschi etero, quelli che non disdegnavano un’occhiata al fondoschiena e alzavano il livello di autostima di noi femmine metropolitane. Si dice che in alcune remote province esistano ancora. C’è chi giura di averli visti anche a Milano. Ed è per loro che indossiamo lo stiletto tacco 12, con nostalgia verso un complimento ben assestato. Pantere per una notte, che finirà con le scarpe in mano e i piedi nudi.
Corri ragazza laggiù
Non ha tempo manco di farsi una ceretta, figurarsi di indossare un paio di tacchi. Pragmatismo è il suo secondo nome, comodità il suo diktat. E adesso che sono pure belle e sdoganate dai maggiori stilisti, il suo credo [calzerò solo sneakers] non teme cambio di stagione, nè ripensamenti.
Basso profilo
Intello-figa, figlia putativa di Inès, affiliata ai circoli boho-chic, snobbamente flat, non calza un tacco prima delle dodici, reputa fortemente trash tutta quella smania di apparire, preferisce l’eleganza della sottrazione e sceglie di viaggiare raso terra. Per chi sceglie l’ultraflat l’eleganza è nel DNA prima che in un paio di scarpe, del resto, di solito è molto magra e molto alta, quindi le piace vincere facile.
Gipsy Girl
Frange e folk music, Coachella o Festival della salamella, purchè ci siano giardini, musica all’aperto e raduni. Nostalgica degli anni 60, sogna una vita da nomade e aspira ad una lentezza ritrovata. Adora lo stile hippy, i gonnelloni anni 70, le camic ette in battista di cotone, i fiori in testa e le frange, tante frange. Questa sarà la sua estate.
Compeed®, che tutte noi conosciamo, amico di mille serate, compagno fidato di ogni fashion week, ha inventato un nuovo buon amico. Ha l’aspetto di un rossetto, ma è uno stick anti vesciche da applicare sulla pelle prima di indossare un paio di scarpe. Infatti grazie all’ olio vegetale idrogenato diminuisce la frizione e aiuta a prevenire la formazione di vesciche. In pratica, basta una passata e ti salva la giornata. Un ottimo investimento, datemi retta.
Post in collaborazione con Compeed. Nel post indosso sandali Mellow Yellow by Sarenza.
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