Sparkling è uno stato d’animo. Per indossare qualcosa che luccica meglio essere felici, anche se un colpo di glitter funziona meglio di un antidepressivo.
Che poi chi lo ha detto che si brilla solo una volta all’anno? A me piace brillare in anonimi lunedì sera, forse anche di più che durante le feste comandate. E non temo neppure l’opulenza, il troppo che rasenta il ridicolo. Mi sto pericolosamente avvicinando a quella fase della vita in cui ti rendi conto che il tempo che ti resta lo devi impiegare al meglio, figurati che me ne frega se qualcuno storce il naso di fronte al mio barocco brillìo.
Ho solo questa vita per vestirmi da regina, ricoprirmi di luce, ballare sotto le stelle, esprimere un miliardo di desideri, viaggiare, viaggiare e ancora viaggiare, studiare, conoscere altre persone, mangiare cibi mai provati, piroettare al ritmo di nuove melodie.
Ho scelto un body, che lo avevo scritto qui che sono la mia passione, di quelli da ballerina, con lo scollo a V sul seno e un’ampia porzione di schiena scoperta, abbinato ad una minigonna a ruota in vinile e dei collant glitter della collezione stardust di Wolford. Il body mi piace moltissimo anche indossato con dei jeans dal taglio maschile o un paio di pantaloni cropped. Glitter anche sui miei occhiali da vista, un modello di YOBE.
Body e Collant Stardust Wolford, gonna Asos, chiodo Mangano, collana Zara, anello May Moma, decolletès Cosmoparis by Sarenza.
Pics Valentina Melzi.
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